- Eleonora Montanari
Il Google della moda
Esatto. Avete letto bene. Il mondo della moda possiede un motore di ricerca tutto suo.
Alexandra Van Houtte è un’ex fashion assistant che ha trascorso molto, troppo tempo sfogliando immagini provenienti dalle Fashion Week di tutto il mondo.

Alexandra Van Houtte
Il suo lavoro? Doveva cercare i look più interessanti e trovare l’immagine perfetta che soddisfasse l’editor di turno. Considerando che a ogni sfilata si presentano centinaia di abiti, le ore dedicate alla ricerca erano infinite.
"Il mondo della moda è
all'avanguardia su tantissimi
aspetti, ma quando si tratta
di cercare le collezioni e gli
abiti, non esiste un sistema
che funzioni come IMDB
per il cinema."
Le notti in bianco spinsero Alexandra a cercare una soluzione che rendesse la vita più facile a stilisti, giornalisti e altri professionisti del mondo della moda.
Nacque TAGWALK, il primo motore di ricerca che fonde in un’unica web due concetti precisi: quello di banca immagini delle sfilate di Voguerunway e quello di due social network di grandissimo successo basati sulla condivisione di fotografie, video e immagini – Instagram e Pitnerest.

Tagwalk – un gioco di parole che fonde i termini catwalk, passerella, e tag, etichetta – raccoglie una collezione di fotografie immensa proveniente dalle sfilate di New York, Londra, Milano e Parigi, così come foto di accessori e streetstyle, tutte contrassegnate con un’etichetta o parola chiave che facilita la ricerca.
E allora se uno stilista o un editor decide di cercare capi con frange, ad esempio, dovrà semplicemente digitare la parola “frange” per visualizzare tutte le foto con questa etichetta. Sembra semplice, ma il lavoro previo è davvero immenso. Nel 2016, quando Tagwalk era ancora un’idea in stato embrionale, Alexandra dovette passare oltre 20.000 fotografie per stagione, e attualmente questo lavoro di ricerca è suddiviso fra le sei persone che fanno parte del suo team.
L’idea mi sembra davvero geniale. Voi cosa ne pensate?